Fotovoltaico aziende Direttiva CSDR

Impianto fotovoltaico per concessionaria

Il fotovoltaico sta riscuotendo un successo crescente tra le imprese italiane: solo nel primo semestre del 2024 sono stati connessi nuovi impianti per 1.155 MW (+60%) nel settore commerciale e industriale e per ulteriori 1.201 MW (+240%) nel segmento utility scale. Questo aumento testimonia come il solare sia ormai una scelta strategica per ridurre i costi energetici e diminuire l'impatto ambientale, contribuendo al percorso di transizione energetica.

La rilevanza di questa tendenza è amplificata dal recente recepimento da parte dell’Italia della Direttiva CSRD, che a partire da agosto impone l’obbligo di rendicontazione di sostenibilità a tutte le aziende dell’UE con più di 250 dipendenti, un fatturato superiore ai 20 milioni di euro e un bilancio annuo di almeno 40 milioni di euro.

fotovoltaico azienda Verona

Cosa prevede la direttiva europea sul bilancio di sostenibilità CSDR?

La Direttiva CSRD amplia l’obbligo di redazione del Bilancio di Sostenibilità a tutte le grandi aziende, siano esse quotate in borsa o meno, che rispettano uno dei seguenti tre criteri: più di 250 dipendenti, un attivo patrimoniale annuo pari o superiore a 20 milioni di euro e ricavi netti di almeno 40 milioni di euro. Le micro imprese sono esentate da questo obbligo, mentre le PMI quotate ne sono incluse. Per le aziende con sede madre al di fuori dell’UE, i limiti da prendere in considerazione sono ricavi netti superiori a 150 milioni per ciascuno degli ultimi due esercizi consecutivi. Inoltre, devono disporre di una filiale che soddisfi i criteri dimensionali stabiliti dalla Direttiva CSRD e di una succursale con ricavi netti superiori a 40 milioni nell’ultimo esercizio.

Come funziona un impianto fotovoltaico per aziende?

Un impianto fotovoltaico aziendale prevede l’installazione di pannelli solari sui tetti degli edifici o su terreni limitrofi. L’efficienza dell’impianto è direttamente proporzionale alla superficie esposta alla luce, poiché più ampia è l’area di esposizione, maggiore sarà l’energia prodotta, anche in condizioni di cielo coperto. L’energia raccolta viene inizialmente trasformata in corrente continua e successivamente in corrente alternata tramite un inverter, per poter essere utilizzata all’interno dell’azienda.

L’energia generata alimenta macchinari, sistemi di illuminazione, infrastrutture IT e altri dispositivi elettrici. L’eventuale surplus energetico può essere immesso nella rete elettrica nazionale tramite il sistema di “scambio sul posto”, che bilancia l’energia immessa con quella prelevata, o attraverso il “ritiro dedicato”, che prevede una remunerazione diretta.

Esiste inoltre la possibilità di installare impianti con sistemi di accumulo, i quali utilizzano batterie per immagazzinare l’energia prodotta in loco e renderla disponibile nelle ore notturne o durante picchi di consumo, aumentando così l’autonomia e l’efficienza dell’impianto. Anche in questo caso, l’energia in eccesso può essere ceduta alla rete.

Agevolazioni ed incentivi fiscali per le aziende:

Per le aziende esistono una serie di agevolazioni e incentivi fiscali, istituiti anche a livello regionale, dalla Lombardia al Lazio, utili a minimizzare l’impatto economico e massimizzare la resa dell’impianto fotovoltaico.

Tra i principali:

  • Reverse charge: consente fino al 31 dicembre 2026 di differire il pagamento dell’IVA sull’acquisto e installazione di pannelli solari, alleggerendo così il carico fiscale.
  • Nuova Sabatini: offre alle PMI la possibilità di ricevere un contributo sotto forma di finanziamento a tasso d’interesse favorevole per importi da 20.000 a 4 milioni di euro.
  • Decreto Sud: si rivolge alle aziende del Mezzogiorno che desiderano investire nel fotovoltaico.
  • Piano di Transizione 5.0: riconosce crediti d’imposta per interventi di ristrutturazione e innovazione con conseguente riduzione dei consumi energetici ed in questo caso caso anche il fotovoltaico può rientrare nell’agevolazione.
  • Decreto FER 2: incentiva la realizzazione da parte delle aziende di una capacità di 4,6 GW di impianti entro il 31 dicembre 2028, tra cui fotovoltaici floating su acque interne e a mare.
  • Parco Agrisolare: sostiene gli investimenti per il solare fotovoltaico nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

L’uso di energia pulita e rinnovabile permette all’impresa di ridurre la propria impronta di carbonio e di dimostrare così attenzione alla sostenibilità ambientale e all’innovazione. I valori ESG (Environmental, Social, Governance) sono oggi fondamentali per costruire un’immagine aziendale positiva, che possa accrescere la fidelizzazione dei clienti al brand ed aumentare il valore del marchio sul mercato.

Fotovoltaico aziendale con Polato R&D: Il futuro dell'Efficienza Energetica

Siamo specializzati nel settore delle energie rinnovabili, e offriamo soluzioni di impianti fotovoltaici personalizzati alle diverse esigenze, per il settore industriale e commerciale, aprendo la strada all’autosufficienza energetica e alla riduzione dei costi.
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